Circle Internet Group, emittente della stablecoin USDC, ha lanciato la sua offerta pubblica iniziale (IPO), offrendo 24 milioni di azioni ordinarie di Classe A.
La fascia di prezzo prevista è tra $24,00 e $26,00 per azione, con cui potrebbe raccogliere fino a 624 milioni di dollari se il valore fosse fissato al limite superiore.
Circle lancia la IPO, puntando a raccogliere fino a $624 milioni
SponsoredL’azienda ha presentato domanda per essere listata alla Borsa di New York con il ticker “CRCL”.
“Circle sta offrendo 9.600.000 azioni ordinarie di Classe A e gli azionisti venditori stanno offrendo 14.400.000 azioni ordinarie di Classe A,” ha dichiarato Circle in un annuncio martedì.
L’offerta è guidata da J.P. Morgan, Citigroup e Goldman Sachs, con diverse altre istituzioni che servono come bookrunner e co-manager. Inoltre, Circle può concedere ai sottoscrittori un’opzione di 30 giorni per l’acquisto di un massimo di 3,6 milioni di azioni aggiuntive per coprire l’eccesso di sottoscrizioni (over-allotment).
Sebbene l’offerta sia soggetta alle condizioni di mercato e all’approvazione della SEC, rappresenta un passo significativo per Circle che in questo modo si spinge più a fondo nei mercati dei capitali tradizionali. L’IPO arriva in un momento di crescente interesse istituzionale per il mercato crypto e l’infrastruttura delle stablecoin.
La richiesta di quotazione segue anche le notizie secondo cui Ripple, la società dietro XRP, e l’exchange di criptovalute Coinbase starebbero valutando l’acquisizione di Circle.
“Nonostante le voci su una possibile acquisizione da parte di Coinbase o Ripple, l’emittente di stablecoin Circle ha depositato la richiesta per un’IPO alla Borsa di New York”, ha scritto un influencer crypto su X.
Ad aprile, la società ha presentato un modulo S-1 alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti per avviare il processo di quotazione in borsa. Tuttavia, successivi report hanno indicato che l’emittente di USDC stava valutando un rinvio dei piani di IPO.
Secondo quanto riportato, l’azienda avrebbe posticipato l’IPO a causa della volatilità dei mercati provocata dalla guerra dei dazi lanciata da Trump, anche se da parte di Circle non è arrivata alcuna conferma ufficiale.
